venerdì 17 giugno 2016

PROGETTO CODROIPO SUL REFERENDUM: QUANTA SUPERFICIALITA' SINDACO MARCHETTI

Per dare voce alla componente del NO condivido il comunicato emesso da Progetto Codroipo, gruppo consiliare di minoranza cui ho fatto parte e dove ho lasciato il cuore...

Le loro dichiarazioni partono da lontano e ci danno un'analisi della MALAGESTIONE di questi ultimi 5 anni che si sono conclusi con il Referendum per la fusione, ciliegina su una torta mal riuscita.

Le dichiarazioni sono firmate dai consiglieri Luca De Clara, Giorgio Turcati, Carla Comisso e Alessandro Chiarcossi

Idealmente mi aggiungo anche io... Matteo Tonutti

QUANTA SUPERFICIALITA’ SINDACO MARCHETTI: IL NO DI PROGETTO CODROIPO AL NON PROGETTO DI FUSIONE TRA CODROIPO E CAMINO 

Ecco i risultati in 5 anni di amministrazione Marchetti: 

1. Una fusione senza progetto e con un NON nome

2. PIÙ tasse locali

3. PIÙ costi di gestione ovvero di funzionamento della macchia comunale

4. ZERO cantieri che riguardano nuove opere ma solo inaugurazioni di progetti decisi dalla precedente amministrazione;

5. Totale disinteresse nell’organizzazione della fiera di San Simone con il NON programma redatto e diffuso il giorno prima dell’inizio della manifestazione;

6. TUTTO FERMO su alcune note questioni come la piscina comunale, la nuova piazza, il nuovo piano regolatore, il nuovo teatro….

7. NO a Codroipo capitale del Medio Friuli con 11 comuni e oltre 50.000 abitanti e SI alla micro-fusione con Camino.

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1. Sulla stampa nell’ultimo mese sono apparsi articoli che vedono una opposizione divisa rispetto al referendum del 19 giugno sulla fusione tra Codroipo e Camino al Tagliamento. 

Il gruppo di Progetto Codroipo, con la sola eccezione di un consigliere comunale su cinque e dunque a stragrande maggioranza, ha più volte ribadito il suo NO a questa fusione nata improvvisamente tra i due sindaci che oggi amministrano le due comunità e senza alcun coinvolgimento dei cittadini.

Quando c’è una fusione tra due enti, pubblici o privati che siano, si è soliti fare una valutazione preliminare: si mettono insieme i patrimoni, le risorse, i debiti, i servizi presenti per quantità e qualità, si valutano opportunità e rischi, si predispongono le modalità per una fase transitoria, si ipotizza un piano di sviluppo e di investimenti, si simulano le ricadute sulle due comunità e sui loro cittadini.
Ci sarebbe piaciuto decidere SI o NO sulla base di un documento con tali contenuti. Quando il nostro gruppo ha fatto la scelta di astenersi di fronte alla delibera che chiedeva alla Regione l’istituzione del referendum consultivo, lo ha fatto con la consapevolezza del fatto che chiedere al popolo sia molto più di un passaggio rituale. Ma in queste settimane il “coinvolgimento” della popolazione che l’amministrazione Marchetti è stata in grado di promuovere è stato pari a ZERO! 

È invece sotto gli occhi la potente campagna mediatica con tanto di vele mobili e ragazzi che distribuiscono opuscoli patinati. Il sindaco Marchetti si giustificherà dicendo che farà tutto dopo l’eventuale SÌ al referendum mentre tutti noi sappiamo che non sarà così perché dopo cinque anni di amministrazione abbiamo visto e toccato con mano come NON opera. Del resto predisporre un documento simile richiede tempo, impegno, energia, analisi, lucidità, … tutte qualità che Marchetti ha dimostrato “sul campo” di non possedere.

Glissiamo sul NON nome CODROIPO-CAMINO. Ma anche tale scelta denota una superficialità che non ha rispetto per le identità del passato (i nomi delle due comunità) nonché una totale mancanza di visione sul futuro (ad esempio con la ricerca di un nuovo nome identitario per una “nuova comunità). L’accordo che ha redatto con il suo collega di Camino è un NON accordo, tanto che non è nemmeno disponibile per i cittadini che volessero leggere i contenuti di tale accordo. 

Il suo volantino che promuove il SÌ al referendum è un esempio paradigmatico di come NON opera: “più servizi”; “più risorse” “più …” “più ...” senza un dato, senza un esempio oggettivo, senza alcun riferimento per misurare quello che afferma. 

Se dichiara Signor Sindaco che aumentano i servizi, faccia un esempio dei servizi coinvolti, espliciti l’attuale livello di offerta e dica in che termini consiste l’aumento post-fusione (per quantità di prestazioni, ore lavoro, orari di apertura, tempi di evasione pratiche, percentuale di riduzione in caso d tasse, avvio del nuovo servizio A piuttosto che B, ecc…). 

Se viene sbloccato il patto di stabilità ci dica quante risorse vengono sbloccate ma soprattutto come intende impiegarle e in che tempi.

Leggendo i bilanci del Comune abbiamo la netta sensazione che il “premio regionale” (che sono soldi pubblici ovvero di noi cittadini) elargito ai Comuni che si “fondono” sarà impiegato per far quadrare i conti dell’amministrazione e non per altro

E che dire del modo scriteriato con il quale sta spendendo le risorse della Regione erogate per informare i cittadini sulla fusione? Sono soldi di tutti ma nei fatti sono diventati soldi di una parte politica - la sua - utilizzati per farsi campagna elettorale e non certo per dare strumenti di conoscenza e di giudizio libero ai cittadini. 

La sua NON amministrazione è sotto gli occhi di tutti. Certo costa impegno rendicontarla, ma questo è l’unico ruolo rimasto oggi a chi sta all’opposizione.

 Da sempre Progetto Codroipo ha un rapporto leale e trasparente con i cittadini di Codroipo che si basa su fatti, dati e numeri concreti. In effetti non siamo bravi come lei a vendere fumo e slogan elettorali. 

Analizziamo allora un po' di numeri ovvero di suoi NON risultati.

2. Dal 2011 (ultimo anno di amministrazione Progetto Codroipo) ad oggi le entrate tributarie sono passate da 4.687.000 a 7.338.000 con un incremento del 56,5%. Le aliquote dell’addizione comunale IRPEF (decise dalla Giunta Marchetti) sono passate da 0,40% (fissa) a 0,80% (per scaglioni a partire da 0,55%). Conseguentemente in questi 4 anni le entrate riferite alla sola addizionale comunale IRPEF sono passate da euro 410.000 a euro 1.460.000, + 1.050.000 con un incremento del 256% 

Ha introdotto nel 2014 la TASI solo sulle prime case (escluse le altre tipologie di immobili) con aliquote penalizzanti per le abitazioni di piccole dimensioni. Il gettito fiscale è stato di 920.000 euro di gran lunga superiore del gettito ICI-IMU degli anni precedenti. Con questa decisione ha di fatto smentito la linea anche di chi la sostiene (Forza Italia e Lega) che ripetutamente hanno chiesto l’esenzione di ogni forma di tassazione sulle prime case. 

La pressione tributaria pro-capite, dal 2011 ad oggi, è passata da euro 304 a euro 457 (+ 50%) posizionando Codroipo tra i Comuni con pressione tributaria più alta della Regione.

3. Ma oltre ad aumentare le tasse ai cittadini codroipesi ha fatto lievitare i costi di gestione ovvero di funzionamento della macchia amministrativa. Le spese correnti, per la gestione ordinaria della macchina amministrativa, sono passate da 12.843.000 a 14.435.000 (previsione 2015) con un incremento del 15.63% senza alcun beneficio per i cittadini in termini di migliori servizi.

4. In questi cinque anni NON ha programmato e/o cantierato nessuna opera degna di tale nome, ma si è limitato ad inaugurare edifici e strutture avviate dalla precedente amministrazione. 

5. La sua NON gestione ha raggiunto l’apice con la fiera di San Simone con il NON programma comparso solo un giorno prima dell’inizio della manifestazione. Tutti ricordano le Associazioni, i Gruppi, i commercianti basiti e disorientati perché ignari dello spazio assegnato, degli eventi in scaletta, ecc…

6. Tutto tace ed è fermo rispetto all’ampliamento della piscina comunale che vede una continua emorragia di utenti, della nuova piazza di Codroipo, del nuovo piano regolatore, del nuovo teatro…. 

In questi cinque anni non ha fatto altro che ripetere (per giustificarsi) che non ci sono soldi! Troppo comodo signor Sindaco giacchè è questo proprio il suo ruolo!! Diversamente potremmo mettere un contabile qualsiasi che assicuri l’ordinaria amministrazione. Invece lei ha il compito e il dovere di migliorare la comunità che guida proponendo progetti ed idee di sviluppo nonché recuperare le risorse per realizzarle.

7. Ha preferito inventarsi una NON fusione invece di assumere la Presidenza dell’UTI del Mediofriuli per contribuire a dare un indirizzo ed un progetto a ben 11 comuni, tra cui anche i processi di fusione. 

Siamo convinti che questo trucco della fusione ha il solo scopo di regalare a Lei un ulteriore anno di NON amministrazione poiché è consapevole che la sua esperienza di sindaco non ha futuro! 

Il nostro NO al quesito referendario è un NO

  • alla sua NON amministrazione; 
  • al suo NON PROGETTO; 
  • alla scomparsa di Codroipo come capitale del MEDIOFRIULI; 
  • al NON nome CODROIPO-CAMINO; 
  • alla totale assenza di cifre e numeri; 
VOTIAMO NO al referendum perché la riforma regionale prevede le Unioni territoriali intercomunali e perché vogliamo affidare al prossimo Sindaco di Codroipo:

  • la Presidenza di tale Ente sovracomunale; 
  • il compito di svolgere una FUSIONE seria assieme ai cittadini, alle comunità, e ai nuovi Sindaci di BERTIOLO, VARMO, CAMINO E CODROIPO
  • l’amministrazione del nuovo COMUNE poiché il nuovo nome sarà scelto dai cittadini dei quattro territori.
A cura dei consiglieri comunali di Progetto Codroipo
Luca De Clara, Giorgio Turcati, Carla Comisso e Alessandro Chiarcossi

giovedì 16 giugno 2016

REFERENDUM FUSIONE: SI SONO GIA' MANGIATI I POSSIBILI RISPARMI?

Vi propongo un articolo di Tomas Liani del Comitato del NO che appare sul periodico Il Ponte.

Sembrerebbe che le spese di promozione del referendum già ammontano a 130.000,00 euro (spesi praticamente nell'ultimo mese)... mentre i possibili risparmi una volta completata la fusione potrebbero esser quantificati in 30.000,00 euro l'anno.. si sono giò mangiati 4 anni di risparmi????

NON HANNO SPESO NULLA PER FARE UNO STUDIO DI FATTIBILITA'!!!!
Cosa necessaria per fare un piano organizzativo e di analisi dei processi, dei flussi e dei costi...

un grande MAH!!!



approfondimento con l'articolo di Tomas Liani al link: http://www.ilpontecodroipo.it/1-ita-fusione-quanto-mi-costi.html?set_id=4&record_id=14623

lunedì 13 giugno 2016

4 DOMANDE 4 AL SINDACO MARCHETTI SUL REFERENDUM

Quattro domande per Fabio Marchetti, sindaco di Codroipo

1) Per quale motivo la giunta comunale di Codroipo non ha ritenuto utile incontrare la cittadinanza per informarla, come avvenuto invece a Camino, prima di presentare in Regione l'iter della richiesta di fusione?



2) Per quale motivo i fondi, che da quanto si evince dal comunicato della Giunta Regionale (19 maggio 2016), dovrebbero servire a divulgare le informazioni riguardanti il referendum del 19 giugno, sono stati usati solamente per coprire i costi di propaganda per il SI' (come da determine di spesa reperibili sul sito web del comune) senza tenere in considerazione i cittadini che NON vogliono la fusione e costringendoli a pagare di tasca loro eventuali iniziative di divulgazione delle loro ragioni nelle diverse sedi? (N.b. I soldi sono assegnati dalla Regione per la promozione e la diffusione del referendum in toto e non di una parte dello stesso).







3) Come mai non sono stati realizzati, come indicato dal comunicato della Giunta regionale sopracitato, uno studio di fattibilità sul percorso di fusione, uno studio della riorganizzazione degli Enti, l'analisi della fattibilità organizzativa ed economica, perché non si sono attivati sportelli informativi potendo sfruttare i relativi finanziamenti come qua sotto riportato?



"AUT. LOCALI: RIPARTO FONDI 2016 PER PERCORSI FUSIONE TRA COMUNI FVG
Trieste, 19 maggio - Ammontano a complessivi 846.100,00 euro i fondi che la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore alle Autonomie locali Paolo Panontin, ha ripartito a favore dei Comuni che hanno deciso di intraprendere i percorsi di fusione durante il 2016. Per poter accedere agli incentivi, le Amministrazioni locali dovevano presentare istanza entro il 30 aprile. Nel termine previsto sono giunte cinque domande, di cui due da parte dei Comuni i cui percorsi di fusione erano stati approvati preliminarmente a fine 2015.

Per quanto riguarda l'utilizzo dei fondi, le risorse potranno essere adoperate per realizzare uno studio di fattibilità sul percorso di fusione, l'affidamento di specifici incarichi di analisi e consulenza a supporto delle iniziative di comunicazione e incontro con le comunità locali, nonché per la sensibilizzazione e promozione del referendum  consultivo. Le risorse potranno essere impiegate anche per lo studio della riorganizzazione degli Enti, l'analisi della fattibilità organizzativa ed economica e l'attivazione di sportelli informativi.

Il riparto prevede l'assegnazione dell'importo spettante per ciascun percorso di fusione a favore del Comune più popoloso firmatario della domanda. I fondi saranno destinati quindi a Treppo Carnico (che propone di fondersi con Ligosullo), Villa Santina (con Lauco e Raveo), Codroipo (con Camino al Tagliamento), Sedegliano (con Flaibano e Mereto di Tomba) e al Comune di Gemona del Friuli (con Montenars)."


4) Per quale motivo si è creata una situazione di contrapposizione in una manifestazione come la Codroipo in Bicicletta, tra gli organizzatori della stessa (e quindi anche l'amministrazione comunale) e un gruppo di cittadini che senza gesti violenti ha manifestato il proprio dissenso contrapponendosi alla presenza di espliciti indirizzi di voto sulle magliette dell'evento? Perché si è scelto di imporre una colorazione politica ad una manifestazione così popolare e tradizionalmente apartitica?





Abbiamo bisogno di risposte, di certezze e di presa di responsabilità.

Questa è la politica che vogliamo!!!!

venerdì 10 giugno 2016

CONTRIBUTI REGIONALI ALLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE... CODROIPO C'E'?


Con delibera della giunta regionale sono stati assegnati per il 2016 i contributi per le manifestazioni sportive. Nello specifico: Lr 8/2003 e successive modifiche, art 11 e lr 32/2015, art 24, comma 1 - programma delle manifestazioni sportive maggiormente rilevanti per il territorio fvg/ manifestazioni di livello almeno regionale.


Si tratta di un cospicuo aiuto alle società del Friuli Venezia Giulia che hanno presentato domanda, ancora meglio un progetto e dopo vi dirò il perché, entro il 31 Gennaio del 2016, scadenza del bando regionale.

Tale Bando, a mio parere, è ben costruito in quanto va a valorizzare le manifestazioni che rispondono ai criteri di partecipazione, qualità ed internazionalizzazione.

Acquisiscono i contributi di diritto le prime 50 manifestazioni, ritenute le più prestigiose per l'FVG.

ecco il link della delibera: http://mtom.regione.fvg.it/storage//2016_994/Testo%20integrale%20della%20Delibera%20n%20994-2016.pdf

ecco il link relativo alla graduatoria: http://mtom.regione.fvg.it/storage//2016_994/Allegato%201%20alla%20Delibera%20994-2016.pdf

A cascata, dal 51° posto in poi, vengono attribuiti finanziamenti in funzione del punteggio e in funzione di quanto era stato precedentemente stanziato dalla regione FVG.

ecco i link alla graduatoria dal 51° posto: http://mtom.regione.fvg.it/storage//2016_995/Allegato%201%20alla%20Delibera%20995-2016.pdf



Atleta della nazionale Croata presente
al X° Meeting nazionale di Codroipo
In totale le associazioni e gli enti che hanno ricevuto un contributo sono ben 265 su 380 domande presentate. 56 domande sono state escluse per varie mancanze, quindi le ammesse sono state 324; di queste, 50, causa punteggio troppo basso, non hanno raggiunto alcun finanziamento
E le associazioni di Codroipo?


Al 23° posto
L'unica associazione che in questi ultimi 5 anni è stabilmente nelle prime 50 manifestazioni è l'ASD Atletica 2000, di cui casualmente sono vice-presidente e progettista, attestandosi quest'anno al 24° posto su tutte le manifestazioni sportive presenti in FVG. Contributo di 10.000,00 €
Cosa abbiamo organizzato? Il X° MEETING NAZIONALE CITTA' DI CODROIPO  ed una serie di manifestazioni correlate sotto il cappello di "I FEEL GOOD" che trovate al link: http://atletica2000.blogspot.it/2016/04/i-feel-good-gli-eventi-di-atletica-2000.html



All'88° posto 
Troviamo la FEARLESS BOXING TEAM DI CODROIPO con il XIX° Trofeo Città di Codroipo

e poi... il nulla! il nulla!


o meglio



al 319° posto su 324 domande accettate il
COMUNE DI CODROIPO!!!!!!!

Con 9 punti su 30 si porta a casa 0,00 € e la derisione di tutta le Regione!

 Cosa vuol dire questo? Che un ente che sui bandi dovrebbe fare almeno coordinamento tra le associazioni e stimolarle a presentare dei progetti interessanti e complessi , creare delle reti poi utili alle manifestazioni stesse, non ha, per conto suo, la capacità di progettare e non sa supportare chi progetta.


UN ALTRO BUON MOTIVO PER MANDARE QUESTI AMMINISTRATORI A CASA!!!!

Bisogna creare tra le associazioni, con supporto dell'ente Comune, un ufficio di progettazione per partecipare al massimo numero di bandi possibili!!!!

A suo tempo l'avevo proposto... ma tipico albero che cade in una foresta e non fa rumore...




Se tu amministratore non sai né pensare in maniera innovativa, né progettare, né creare reti, la prossima volta, per favore,
rimani a casa e non candidarti!



giovedì 9 giugno 2016

LE RAGIONI DEL NO - REFERENDUM CODROIPO-CAMINO AL TAGLIAMENTO


Sono Matteo Tonutti, ex consigliere, formatore in ambito pubblico, dirigente sportivo. La spinta ad uscire allo scoperto parte dalla necessità interiore di far emergere il dissenso in un momento in cui le parti non prendono posizioni trasparenti. Al referendum voterò no per questi motivi:
1) Mancanza di strategia territoriale
Nell'Unione Territoriale del Medio Friuli, al di là della prossima possibile fusione tra Codroipo e Camino al Tagliamento, si stanno profilando altre importanti aggregazioni quali le fusioni tra Mereto di Tomba, Flaibano e Sedegliano e tra Talmassons, Castions di Strada, Lestizza e Mortegliano. Resterebbero soli il comune di Basiliano ( 5300 abitanti), ed i comuni di Bertiolo e Varmo (2.500 abitanti ciascuno). E' evidente che la sola fusione tra Codroipo e Camino, è un pasticcio ovvero non è funzionale ad uno sviluppo omogeneo del territorio lasciando alcuni piccoli a boccheggiare. Per completare tale disegno sarà necessario iniziare successivamente un altro percorso di fusione con Bertiolo e Varmo che ovviamente porterà nuovi disagi anche per il comune appena fuso. Inoltre, così come si sta prefigurando, l'identità di Camino rischia completamente di perdersi, risultando la 14esima frazione di Codroipo.
2) Mancanza di analisi e pianificazione
Nella fusione di due aziende chi va a governare il cambiamento decide in funzione di un'analisi dei dati che fotografano la realtà esistente delle due entità e prospettano come si può giungere alla fusione e cosa sia bene intraprendere nella gestione del personale, dei beni mobili ed immobili. Senza questa analisi dell'esistente e dei processi delle due aziende nessun amministratore delegato si imbarcherebbe in una fusione. Il concetto è ancor più valido se trattiamo di enti pubblici, in quanto in tale caso diminuiscono le flessibilità ed aumentano le formalità legislative. Ad oggi questa analisi non c'è, non è stata commissionata, e se anche ci fosse non avremmo i tempi necessari per prendere atto delle dovute conseguenze. Chi gestirà l'eventuale fusione dovrà fare un salto nel buio assieme al personale dei due enti.
3) Mancanza di condivisione con la popolazione
Prendendo ad esempio la storia di una fusione riuscita e completata (Rivignano-Teor) si può evincere che il percorso abbia interessato più di un mandato, con tempi che hanno permesso prima agli amministratori di analizzare i termini del cambiamento e poi ai cittadini di avere un ruolo nello sviluppo del consenso verso questa o quell'altra forma amministrativa. Ad oggi il contraddittorio sulla fusione Codroipo-Camino al Tagliamento è stato proposto alla popolazione solo da terzi ai Comuni stessi pur essendoci a disposizione ben 200.000,00 € dalla Regione! Non mi soddisfano i dieci incontri tra frazioni e capoluogo.
Nel concreto, una fusione è come una casa, se l’architetto non ha percepito le richieste del committente, se non c’è accordo con l’impresa di costruzione rischieremo di allungare i tempi, spendere più di quello che era stato preventivato e di non aver esaudito le richieste del committente: la popolazione. 
A voi la scelta! Io ho già deciso