Per dare voce alla componente del NO condivido il comunicato emesso da Progetto Codroipo, gruppo consiliare di minoranza cui ho fatto parte e dove ho lasciato il cuore...
Le loro dichiarazioni partono da lontano e ci danno un'analisi della MALAGESTIONE di questi ultimi 5 anni che si sono conclusi con il Referendum per la fusione, ciliegina su una torta mal riuscita.
Le dichiarazioni sono firmate dai consiglieri Luca De Clara, Giorgio Turcati, Carla Comisso e Alessandro Chiarcossi
Idealmente mi aggiungo anche io... Matteo Tonutti
QUANTA SUPERFICIALITA’ SINDACO MARCHETTI: IL NO DI PROGETTO
CODROIPO AL NON PROGETTO DI FUSIONE TRA CODROIPO E CAMINO
Ecco i risultati in 5 anni di amministrazione Marchetti:
1. Una fusione senza progetto e con un NON nome
2. PIÙ tasse locali
3. PIÙ costi di gestione ovvero di funzionamento della macchia comunale
4. ZERO cantieri che riguardano nuove opere ma solo inaugurazioni di progetti decisi dalla precedente amministrazione;
5. Totale disinteresse nell’organizzazione della fiera di San Simone con il NON programma redatto e diffuso il giorno prima dell’inizio della manifestazione;
6. TUTTO FERMO su alcune note questioni come la piscina comunale, la nuova piazza, il nuovo piano regolatore, il nuovo teatro….
7. NO a Codroipo capitale del Medio Friuli con 11 comuni e oltre 50.000 abitanti e SI alla micro-fusione con Camino.
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1. Sulla stampa nell’ultimo mese sono apparsi articoli che vedono una opposizione
divisa rispetto al referendum del 19 giugno sulla fusione tra Codroipo e Camino
al Tagliamento.
Il gruppo di Progetto Codroipo, con la sola eccezione di un consigliere comunale
su cinque e dunque a stragrande maggioranza, ha più volte ribadito il suo NO a
questa fusione nata improvvisamente tra i due sindaci che oggi amministrano le
due comunità e senza alcun coinvolgimento dei cittadini.
Quando c’è una fusione tra due enti, pubblici o privati che siano, si è soliti fare una valutazione preliminare: si mettono insieme i patrimoni, le risorse, i debiti, i servizi presenti per quantità e qualità, si valutano opportunità e rischi, si predispongono le modalità per una fase transitoria, si ipotizza un piano di sviluppo e di investimenti, si simulano le ricadute sulle due comunità e sui loro cittadini.
Ci sarebbe piaciuto decidere SI o NO sulla base di un documento con tali contenuti. Quando il nostro gruppo ha fatto la scelta di astenersi di fronte alla delibera che chiedeva alla Regione l’istituzione del referendum consultivo, lo ha fatto con la consapevolezza del fatto che chiedere al popolo sia molto più di un passaggio rituale. Ma in queste settimane il “coinvolgimento” della popolazione che l’amministrazione Marchetti è stata in grado di promuovere è stato pari a ZERO!
È invece sotto gli occhi la potente campagna mediatica con tanto di vele mobili e ragazzi che distribuiscono opuscoli patinati. Il sindaco Marchetti si giustificherà dicendo che farà tutto dopo l’eventuale SÌ al referendum mentre tutti noi sappiamo che non sarà così perché dopo cinque anni di amministrazione abbiamo visto e toccato con mano come NON opera. Del resto predisporre un documento simile richiede tempo, impegno, energia, analisi, lucidità, … tutte qualità che Marchetti ha dimostrato “sul campo” di non possedere.
Glissiamo sul NON nome CODROIPO-CAMINO. Ma anche tale scelta denota una superficialità che non ha rispetto per le identità del passato (i nomi delle due comunità) nonché una totale mancanza di visione sul futuro (ad esempio con la ricerca di un nuovo nome identitario per una “nuova comunità). L’accordo che ha redatto con il suo collega di Camino è un NON accordo, tanto che non è nemmeno disponibile per i cittadini che volessero leggere i contenuti di tale accordo.
Il suo volantino che promuove il SÌ al referendum è un esempio paradigmatico di
come NON opera: “più servizi”; “più risorse” “più …” “più ...” senza un dato, senza
un esempio oggettivo, senza alcun riferimento per misurare quello che afferma.
Se dichiara Signor Sindaco che aumentano i servizi, faccia un esempio dei servizi
coinvolti, espliciti l’attuale livello di offerta e dica in che termini consiste
l’aumento post-fusione (per quantità di prestazioni, ore lavoro, orari di apertura,
tempi di evasione pratiche, percentuale di riduzione in caso d tasse, avvio del
nuovo servizio A piuttosto che B, ecc…).
Se viene sbloccato il patto di stabilità ci dica quante risorse vengono sbloccate ma
soprattutto come intende impiegarle e in che tempi.
Leggendo i bilanci del Comune abbiamo la netta sensazione che il “premio regionale” (che sono soldi pubblici ovvero di noi cittadini) elargito ai Comuni che si “fondono” sarà impiegato per far quadrare i conti dell’amministrazione e non per altro.
Leggendo i bilanci del Comune abbiamo la netta sensazione che il “premio regionale” (che sono soldi pubblici ovvero di noi cittadini) elargito ai Comuni che si “fondono” sarà impiegato per far quadrare i conti dell’amministrazione e non per altro.
E che dire del modo scriteriato con il quale sta spendendo le risorse della Regione
erogate per informare i cittadini sulla fusione? Sono soldi di tutti ma nei fatti sono
diventati soldi di una parte politica - la sua - utilizzati per farsi campagna elettorale e non certo per dare strumenti di conoscenza e di giudizio libero ai
cittadini.
La sua NON amministrazione è sotto gli occhi di tutti. Certo costa impegno
rendicontarla, ma questo è l’unico ruolo rimasto oggi a chi sta all’opposizione.
Da sempre Progetto Codroipo ha un rapporto leale e trasparente con i cittadini di Codroipo che si basa su fatti, dati e numeri concreti. In effetti non siamo bravi come lei a vendere fumo e slogan elettorali.
Da sempre Progetto Codroipo ha un rapporto leale e trasparente con i cittadini di Codroipo che si basa su fatti, dati e numeri concreti. In effetti non siamo bravi come lei a vendere fumo e slogan elettorali.
Analizziamo allora un po' di numeri ovvero di suoi NON risultati.
2. Dal 2011 (ultimo anno di amministrazione Progetto Codroipo) ad oggi le entrate tributarie sono passate da 4.687.000 a 7.338.000 con un incremento del 56,5%. Le aliquote dell’addizione comunale IRPEF (decise dalla Giunta Marchetti) sono passate da 0,40% (fissa) a 0,80% (per scaglioni a partire da 0,55%). Conseguentemente in questi 4 anni le entrate riferite alla sola addizionale comunale IRPEF sono passate da euro 410.000 a euro 1.460.000, + 1.050.000 con un incremento del 256%
2. Dal 2011 (ultimo anno di amministrazione Progetto Codroipo) ad oggi le entrate tributarie sono passate da 4.687.000 a 7.338.000 con un incremento del 56,5%. Le aliquote dell’addizione comunale IRPEF (decise dalla Giunta Marchetti) sono passate da 0,40% (fissa) a 0,80% (per scaglioni a partire da 0,55%). Conseguentemente in questi 4 anni le entrate riferite alla sola addizionale comunale IRPEF sono passate da euro 410.000 a euro 1.460.000, + 1.050.000 con un incremento del 256%
Ha introdotto nel 2014 la TASI solo sulle prime case (escluse le altre tipologie di
immobili) con aliquote penalizzanti per le abitazioni di piccole dimensioni. Il
gettito fiscale è stato di 920.000 euro di gran lunga superiore del gettito ICI-IMU
degli anni precedenti. Con questa decisione ha di fatto smentito la linea anche di
chi la sostiene (Forza Italia e Lega) che ripetutamente hanno chiesto l’esenzione
di ogni forma di tassazione sulle prime case.
La pressione tributaria pro-capite, dal 2011 ad oggi, è passata da euro 304 a euro
457 (+ 50%) posizionando Codroipo tra i Comuni con pressione tributaria più alta
della Regione.
3. Ma oltre ad aumentare le tasse ai cittadini codroipesi ha fatto lievitare i costi di gestione ovvero di funzionamento della macchia amministrativa. Le spese correnti, per la gestione ordinaria della macchina amministrativa, sono passate da 12.843.000 a 14.435.000 (previsione 2015) con un incremento del 15.63% senza alcun beneficio per i cittadini in termini di migliori servizi.
4. In questi cinque anni NON ha programmato e/o cantierato nessuna opera degna di tale nome, ma si è limitato ad inaugurare edifici e strutture avviate dalla precedente amministrazione.
3. Ma oltre ad aumentare le tasse ai cittadini codroipesi ha fatto lievitare i costi di gestione ovvero di funzionamento della macchia amministrativa. Le spese correnti, per la gestione ordinaria della macchina amministrativa, sono passate da 12.843.000 a 14.435.000 (previsione 2015) con un incremento del 15.63% senza alcun beneficio per i cittadini in termini di migliori servizi.
4. In questi cinque anni NON ha programmato e/o cantierato nessuna opera degna di tale nome, ma si è limitato ad inaugurare edifici e strutture avviate dalla precedente amministrazione.
5. La sua NON gestione ha raggiunto l’apice con la fiera di San Simone con il NON programma comparso solo un giorno prima dell’inizio della manifestazione. Tutti ricordano le Associazioni, i Gruppi, i commercianti basiti e disorientati perché ignari dello spazio assegnato, degli eventi in scaletta, ecc…
6. Tutto tace ed è fermo rispetto all’ampliamento della piscina comunale che vede una continua emorragia di utenti, della nuova piazza di Codroipo, del nuovo piano regolatore, del nuovo teatro….
In questi cinque anni non ha fatto altro che ripetere (per giustificarsi) che non ci
sono soldi! Troppo comodo signor Sindaco giacchè è questo proprio il suo ruolo!!
Diversamente potremmo mettere un contabile qualsiasi che assicuri l’ordinaria
amministrazione. Invece lei ha il compito e il dovere di migliorare la comunità che
guida proponendo progetti ed idee di sviluppo nonché recuperare le risorse per
realizzarle.
7. Ha preferito inventarsi una NON fusione invece di assumere la Presidenza dell’UTI del Mediofriuli per contribuire a dare un indirizzo ed un progetto a ben 11 comuni, tra cui anche i processi di fusione.
7. Ha preferito inventarsi una NON fusione invece di assumere la Presidenza dell’UTI del Mediofriuli per contribuire a dare un indirizzo ed un progetto a ben 11 comuni, tra cui anche i processi di fusione.
Siamo convinti che questo trucco della fusione ha il solo scopo di regalare a Lei
un ulteriore anno di NON amministrazione poiché è consapevole che la sua
esperienza di sindaco non ha futuro!
Il nostro NO al quesito referendario è un NO:
- alla sua NON amministrazione;
- al suo NON PROGETTO;
- alla scomparsa di Codroipo come capitale del MEDIOFRIULI;
- al NON nome CODROIPO-CAMINO;
- alla totale assenza di cifre e numeri;
- la Presidenza di tale Ente sovracomunale;
- il compito di svolgere una FUSIONE seria assieme ai cittadini, alle comunità, e ai nuovi Sindaci di BERTIOLO, VARMO, CAMINO E CODROIPO;
- l’amministrazione del nuovo COMUNE poiché il nuovo nome sarà scelto dai cittadini dei quattro territori.
A cura dei consiglieri comunali di Progetto Codroipo
Luca De Clara, Giorgio Turcati, Carla Comisso e Alessandro Chiarcossi